La storia del vetro di Empoli ha le sue radici nel Rinascimento presso la corte medicea e si è sviluppato con particolare slancio tra i secoli XVIII e XIX, quando Domenico Lorenzo Levantini ha iniziato a produrre ceramica e vetro.
La lavorazione del vetro è una tecnica antica, dove il maestro vetraio tira il vetro incandescente dal forno, la grotta in stampi, l’esplosione con aste metalliche lunghe, il lavoro e la dimensione fino a dare la forma finale.
Il fascino degli antichi laboratori è presente ancora oggi: i luoghi dove il materiale è modellato attraverso la lavorazione con il fuoco e la fusione, in un’atmosfera misteriosa, dove le luci e le forme si allungano come in una storia.