Magician

Elemento centrale e simbolico dell’intero progetto è la vasca riflettente progettata da Eligo, una presenza enigmatica e affascinante che richiama il lavoro dell’artista britannico Richard Wilson.

Così come nella celebre installazione “20:50”, anche in questo caso lo spazio viene completamente ribaltato: la superficie specchiante dell’acqua annulla la gravità e moltiplica l’altezza, offrendo una percezione alterata e profondamente poetica dell’ambiente e degli oggetti esposti.

Il visitatore è invitato a compiere un viaggio quasi rituale: un cammino metaforico verso una dimensione onirica, in cui gli oggetti sembrano galleggiare nello spazio, in perfetto equilibrio tra fisicità e immaginazione.

Il lavoro di Eligo Studio si distingue per l’equilibrio tra rigore progettuale e tensione narrativa, contribuendo a costruire un racconto visivo coerente e immersivo. Gli oggetti in vetro, unici e fragili, sono valorizzati da un allestimento che ne amplifica la valenza evocativa e simbolica, trasformando ogni opera in un piccolo sortilegio sospeso nel tempo.

In questo dialogo tra arte e design, tra giovani creativi e maestri d’arte, Eligo Studio ha saputo interpretare con eleganza e profondità il tema proposto da Creative Academy, dimostrando ancora una volta la sua capacità di trasformare uno spazio in un’esperienza emotiva e sensoriale.