Il contesto di questo progetto di interior design è la palazzina anni Sessanta che affaccia su Piazza Fidia, un condominio anonimo, ma progettualmente corretto con unità immobiliari generose e borghesi.
La ristrutturazione del luminosissimo appartamento sito al 3° piano ne cambia totalmente l’aspetto ed i connotati: eclettico ma sobrio, milanese ma internazionale.
I pavimenti delle stanze principali sono i protagonisti, resine dai colori mai banali fugate con bacchette di rovere a darne un decoro, diventano così veri e propri tappeti.
“Una composizione progettuale dove il cocktail di elementi molto diversi tra loro, ma giustamente miscelati, ne danno il giusto equilibrio ed un risultato con cifra stilistica originale”.
Nei bagni invece le cementine di recupero danno un tocco novecentesco agli ambienti, esaltate cromaticamente dalle resine a parete.
Nel lungo corridoio di ingresso un armadio in acciaio specchiato dai riflessi bronzati raddoppia lo spazio, mentre l’altezza è accentuata dalle porte realizzate su misure ed arricchite da antiche maniglie in ottone.
La cucina in ferro e legno interamente custom-made è avvolta da uno spazio di semplici piastrelle di color verde muschio. Gli armadi antichi dialogano con eleganza con i mobili su disegno, i pezzi vintage si sposano con quelli contemporanei.
Il risultato finale è un look senza tempo, dove tradizione, contemporaneità ed influenze globali trovano dimora.
