Appartamento a Milano in Porta Genova

Location

Milano, Italia

Anno

2020

Tipologia

Residenziale

Cliente

Committente privato

Area

80 m2

Crediti Fotografici

Piercarlo Quecchia - Delfino Sisto Legnani Studio

Un appartamento di ottanta metri quadri in cui la sfida progettuale risiede nella volontà del committente di ricavare, dagli spazi preesistenti, un nuovo bagno, un nuova camera per gli ospiti e una zona living unica.

Particolare attenzione è stata posta alla zona living, trovando una soluzione che nasconde la cucina in un volume laccato verde. L’angolo cottura infatti c’è ma non si vede. Con un’azione già compiuta in passato per altri progetti, Eligo Studio ha trattato la cucina come un armadio: quando le ante sono chiuse non viene percepita e lo spazio resta libero.

Tale soluzione è nata anche dalla necessità sollevata dal committente, Enrico Carlo de Finis, global director dell’agenzia di influencer marketing Bold Management, il cui desiderio era quello che la casa potesse dare da subito un’idea di ordine e di pulito.

ENRICO CARLO DE FINIS:

“Oltre alla cucina, anche il mobile bar e la tv sono a scomparsa e quando tutto è chiuso diventa una scatola perfetta, che solo all’occorrenza si apre e mostra quello di cui hai bisogno[…]ho lasciato grande libertà a Eligo Studio. Il loro immaginario rispecchia completamente quello che avevo in mente”

L’interno dell’appartamento è stato riprogettato completamente in quanto non c’era nulla da salvare; era uno spazio molto anonimo con una pianta particolare (già frutto di una ristrutturazione effettuata negli anni 60 da Luigi Caccia Dominioni). La sfida è stata gestire una metratura relativamente piccola, tra i 70 e gli 80 metri quadrati, ricavando due camere, due bagni e un living con cucina.

L’operazione ha significato anche un esercizio di geometria in quanto si è prima lavorato sugli assi della casa, evidenziando quello longitudinale dalle fughe in rovere del pavimento dove il vecchio gres è stato sostituito da una resina chiara molto morbida e confortevole. I soffitti invece seguono l’asse diagonale con una serie di listelli grafici ispirati ai lavori di Umberto Riva, che servono anche a nascondere l’impianto d’illuminazione.

Il bagno è stato successivamente diviso in due e nella stanza da letto, che era molto ampia, una cabina armadio disegna una sorta di corridoio. Il mood risultante è retrò ma l’effetto complessivo rimane contemporaneo.

ALBERTO NESPOLI E DOMENICO ROCCA:

“Per noi Caccia Dominioni è un punto di riferimento costante. Aveva la capacità di rendere tutto limpido con pochi gesti”

PUBBLICAZIONI

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